
Colture protette
Per coltura protetta s'intende la produzione, per lo più ortofloricola e vivaistica, che viene condotta in ambiente protetto, agendo sui fattori ambientali che condizionano la crescita della pianta. Le "protezioni" possono andare dal semplice tunnel in plastica, posto sulla singola fila, ai tunnel in film plastico, fino alle serre in plastica e vetro con struttura fissa in ferro o alluminio.
Indipendentemente dal fatto che le colture siano coltivate su suolo o in fuori suolo (utilizzo di substrato come fibra di cocco e perlite dove il rifornimento idrico e minerale avviene esclusivamente tramite soluzione nutritiva) la gestione dell'irrigazione ma più in generale della coltivazione (es. controllo del clima, trattamenti fitosanitari) può essere distinta e condotta in funzione delle tipologia della coltura. In generale si possono distinguere le colture che si sviluppano verticalmente (es. pomodoro, cetriolo, melanzane, peperone) e orizzontalmente (es. insalate, ortaggi a foglie verdi, cavoli) o realizzazione di colture fuori suolo che avvengono su appositi sostegni (es. fragole, fiori). Per quanto riguarda l'irrigazione e la nutrizione (fertirrigazione) in ambiente protetto il metodo a goccia è il più diffuso e assolutamente indicato in colture a sviluppo verticale e coltivate in fuori suolo, mentre nel caso di colture a sviluppo orizzontale è possibile utilizzare l'aspersione con micro-irrigatori invertiti per una copertura totale. Quest'ultima soluzione permette di sfruttare lo stesso impianto irriguo anche per il controllo del clima, per i trattamenti fitosanitari e altre funzioni ancora. Il controllo del clima, i trattamenti fitosanitari e la radicazione possono essere condotti mediante l'utilizzo di specifici microirrigatori che agiscono da nebulizzatori.